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Il progetto

Il progetto, dopo la sua prima edizione terminata nel Gennaio 2019 (24 mesi), ha ricevuto nuovamente il sostegno di Regione Lombardia per la sua seconda edizione. La durata prevista è di 22 mesi, da Febbraio 2019 a Dicembre 2020.

Il progetto vuole rispondere ai bisogni delle persone sottoposte alla limitazione della libertà nel
territorio della provincia di Mantova mettendo in relazione i diversi nodi della “rete sociale” e
garantendo una presa in carico della persona dal periodo di esecuzione della pena fino a 6
mesi dalla sua conclusione.

Attraverso l’attivazione delle quattro azioni progettuali si vogliono
realizzare percorsi che diano alle persone una reale possibilità di inclusione sociale.

Il contesto

La Casa Circondariale di Mantova si trova, come ormai da alcuni anni, in una situazione di sovraffollamento. Questa condizione rende faticosa la convivenza dei detenuti e il lavoro di tutto il personale. Le recenti innovazioni legislative hanno aumentato le possibilità di accesso alle pene alternative, anche avvalorate dalla diminuzione dei tassi di recidiva in coloro che beneficiano di percorsi di inclusione sociale. Cresce in questo modo il numero di detenuti affidati all’Ufficio Esecuzione Penale Esterna con misure alternative. In questa situazione un intervento specifico volto a guidare e supportare l’inclusione sociale e lavorativa di persone in Esecuzione Penale si rende urgente e fondamentale.

 

Obiettivi

  • Presa in carico della persona nella sua unitarietà e unicità partendo dalle condizioni di disagio e recuperando le potenzialità residue, anche della rete di appartenenza, per avviare un processo di miglioramento delle proprie condizioni di vita verso l’autonomia.
  • Favorire l’acquisizione e potenziare le capacità di autodeterminazione attraverso progetti di reinserimento individuale coerenti e sostenibili con la storia delle persone in carico.
  • Lavorare in sinergia con i contesti di appartenenza dove si sono generati il disagio e la perdita dell’autonomia affinché la comunità possa diventare parte attiva del processo di inclusione.
  • Favorire l’accesso alle misure alternative con un progetto individualizzato in grado di anticipare gli ostacoli che si possono presentare nel percorso di inclusione e che sono direttamente connessi alle fragilità delle persone in carico e del loro sistema di appartenenza.
  • Sostegno e rafforzamento della rete di volontariato nel coinvolgimento del territorio.

INFO PACKAGE

Attività di progetto

Progetto Milone risponde ad un bisogno impellente, non solo degli autori di reato, ma della comunità tutta: promuovere inclusione sociale e lavorativa.
Se il periodo di esecuzione penale assume un significato ed un valore sarà tutta la società a beneficiarne.

Diverse sono le aree d’intervento:

 

PROGETTI DI REINSERIMENTO INDIVIDUALE

Tali progetti individuali sono il frutto della collaborazione tra gli Agenti di Rete, i servizi istituzionali e l’autore di reato stesso. Il lavoro viene svolto nell’ottica dell’empowerment, massimizzando le risorse già presenti e cercando di trasformare le criticità in elementi di forza.
Tutto ciò risulta possibile mettendo in campo, ove necessario supporto ed accompagnamento educativo nel recupero delle relazioni con la realtà esterna. La possibilità di comunicare con tutti e cogliere le sfumature di ogni situazione, anche di persone provenienti da altri paesi, è garantita dall’intervento di mediatori linguistico-culturali.

INTERVENTI PROPEDEUTICI ALL’INSERIMENTO LAVORATIVO

Tra gli obiettivi principali del progetto troviamo l’inclusione lavorativa dei soggetti in Esecuzione Penale. Tale azione è resa possibile dalla consolidata esperienza dei partner nell’inserimento lavorativo di Soggetti in condizione di svantaggio, che lavoreranno quindi orientando e supportando il reperimento di un’attività lavorativa o di tirocinio. Tra gli interventi funzionali all’inserimento lavorativo rientra anche la partecipazione ai percorsi di formazione che possano creare i presupposti per una futura attività lavorativa.

INFORMAZIONE E SENSIBILIZZAZIONE

Sportello VO.LA. | Volontariato e Lavoro, nato nel 2014 nell’ambito del progetto «Lavorare per (Ri)Esistere», viene potenziato all’interno di progetto Milone.
Trattasi di un servizio offerto presso la sede di Libra Onlus al quale possono accedere soggetti in Esecuzione Penale Esterna, ex detenuti o familiari per ricevere informazioni e supporto circa l’inserimento in percorsi lavorativi o di volontariato.
Per poter consentire l’accesso a tali informazioni anche ai detenuti verrà costituito uno Sportello informativo interno alla Casa Circondariale.

ACCOGLIENZA ABITATIVA TEMPORANEA

Alcune unità abitative relative al Progetto VuCIC del 2011 vengono messe a disposizione dal Comune di Mantova per coloro che non dispongono nell’immediato di un’abitazione. Tale soluzione è momentanea e funzionale alla piena realizzazione del progetto del singolo soggetto.

Laboratorio di Storytelling

Messi alla Prosa è la pubblicazione frutto dell’innovativo laboratorio di storytelling promosso all’interno del Progetto Milone 2.0.

Condotto dalla dott.sa Manuela Gorni – CSV Lombardia Sud, hanno preso parte alle “prose riparative” (storie di giustizia riparativa), operatori coinvolti direttamente nelle storie afferenti a ENAIP Mantova Centro di Formazione, Hortus Società Cooperativa Sociale Onlus, Alce Nero Società Cooperativa Sociale Onlus, oltre a quelli della nostra associazione.

Gli attori coinvolti

La re-inclusione nel territorio deve necessariamente partire dal territorio stesso, Progetto Milone si costruisce infatti grazie ad un partenariato tra realtà della provincia mantovana:

  • Associazione Libra Onlus
  • Sol.co Mantova: consorzio di 21 cooperative sociali che si occupano dei bisogni del territorio, con uno specifico focus sui contesti di svantaggio.
  • Porta Aperta Coop. Sociale: si occupa del recupero e del reinserimento di tossicodipendenti ed offre un servizio di mediazione linguistica e culturale.

 

Enti pubblici del territorio:

 

Arianna Fezzardi

Agente di rete

Andrea Poltronieri

Sostegno psicologico

Angelo Puccia

Project manager

Alessandra Morselli

Sensibilizzazione territoriale

Gli elementi innovativi

 

Creazione dell’equipe degli Agenti di Rete

Trattasi di un’equipe multidisciplinare in cui gli agenti, provenienti dai diversi partner di progetto, mettono in campo in modo integrato le proprie competenze con l’obiettivo di rispondere ai reali bisogni del territorio.

Tali figure agiscono in stretta sinergia con gli enti pubblici coinvolti nell’ottica di orientare il percorso di responsabilizzazione dell’autore di reato coinvolgendo la famiglia e la comunità.

La molteplicità di competenze che entrano in gioco in modo combinato è ciò che consente la creazione di progetti individualizzati e più efficaci.

Eventi e Corsi in programma

Ciclo di sei incontri tematici da venerdì 31 Gennaio 2020 a Sabato 4 Aprile 2020.

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