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INFOVICTIMS III

INFOVICTIMS III

INFOVICTIMS III Il progetto INFOVICTIMS III rappresenta il proseguimento e sviluppo dei due precedenti INFOVICTIMS I e II. L’obiettivo del progetto è fornire ai paesi europei un portale di massima fruibilità e facilità di accesso dedicato a tutte le persone che sono state vittime di qualsiasi reato o che necessitano di orientamento e informazioni semplici e dirette per poter chiedere aiuto ed essere seguite da professionisti qualificati.  Il portale conduce l’utente al sito INFOVICTIMS realizzato nella sua lingua d’origine, dove troverà informazioni sulle reazioni più comuni alle vittime di reato, sui diritti spettanti alle vittime di reato e sulle procedure legali ed amministrative previste. Il portale offre infine una presentazione delle figure coinvolte quando il reato viene commesso, a partire dalla spiegazione su chi è la vittima, il testimone, l’agente di polizia e tutte le figure che ruotano attorno alle tutele legali. Clicca qui per visitare il portale VISITA ORA IL PORTALE INFOVICTIMS ITALIA VISITA ORA Il convegno   Venerdì 21 e sabato 22 ottobre 2022  si terrà il convegno dal titolo “Infovictims | Perchè il supporto alla vittima parte da una buona informazione”. L’evento, a cui sono invitati tutti i professionisti che operano nel campo della giustizia, si svolgerà in presenza presso l’aula magna dell’Università di Mantova in via Angelo Scarsellini, 2 e sarà trasmesso anche ONLINE su piattaforma Microsoft TEAMS (il link sarà riportato sulla mail di iscrizione per chi sceglierà la modalità online). Per i presenti in loco sarà possibile acquisire crediti gratuiti validi per l’Ordine degli Avvocati di Mantova e CROAS Lombardia. Il convegno porrà l’attenzione sul tema del supporto alle vittime di reato, come indicato nella...
Prison of Peace

Prison of Peace

Prison of Peace: la storia del Programma   Nel 2007, Susan Russo – un’ergastolana della Valley State Prison for Women in Chowchilla, California, USA – invia lettere a tutti i mediatori della California sottolineando la quotidianità e molteplicità dei comportamenti violenti nei penitenziari e il proprio personale impegno e volontà di cambiamento. La lettera di Susan rimane senza risposta fino al 2009 quando Laurel Kaufer, mediatrice professionista e di Douglas E.Noll, ex avvocato e mediatore, rispondono alla sua chiamata e danno vita al progetto Prison of Peace (PoP). Diversi Istituti degli Stati Uniti hanno proposto il programma alla popolazione detenuta traendone benefici in termini di abbassamento degli agiti violenti (https://www.prisonofpeace.org/measuring-effectiveness). In Europa il programma è attualmente presente in Grecia in 12 penitenziari. La situazione delle carceri italiane, com’è noto, è stata più volte attenzionata e sanzionata dalla Corte Europea, in particolare per quanto riguarda il sovraffollamento e le condizioni di vita dei detenuti. Tali condizioni portano inevitabilmente all’inasprimento delle tensioni e all’aumento dell’assunzione di comportamenti violenti. Sito PoP Italia Sito PoP Usa Cosa vogliamo fare   Prison of Peace è pensato per chi vive quotidianamente situazioni di violenza insegnando metodi non-violenti di risoluzione dei conflitti e promuovendo lo sviluppo delle capacità empatiche. Il percorso si sviluppa attraverso più livelli:   Cosa stiamo già facendo   A settembre 2021 Prison of Peace sbarca a Mantova, per la prima volta in Italia. Dr. Dimitra Gavriil, Direttrice del Programma Europeo ha tenuto un workshop di quattro giornate durante il quale ha formato gli operatori di Libra al primo livello “Circle Keeper” che verrà implementato in via sperimentale all’interno della Casa Circondariale di Mantova. Il primo tassello...
MASTERCHEF IN VIA POMA

MASTERCHEF IN VIA POMA

Il progetto   Il periodo di detenzione rappresenta per la persona l’espiazione della pena ma è anche percorso di riscatto se a questa persona è data l’opportunità ed è in grado di coglierla. Tutti i progetti che Associazione Libra ha sempre realizzato hanno messo al centro l’individuo detenuto attuando percorsi formativi incentrati sull’acquisizione di competenze lavorative e sulla formazione di figure professionali utili sia all’interno del carcere stesso ma anche all’esterno, una volta usciti. Masterchef in via Poma ha proprio l’obiettivo di realizzare il nuovo laboratorio di cucina nella Casa Circondariale di Mantova e di organizzare corsi di formazione professionale per detenuti volti al reinserimento socio-lavorativo. Cosa desideriamo realizzare   Tutti gli interventi previsti sono realizzati all’interno della Casa Circondariale di Mantova da settembre 2020 a settembre 2021. Alcuni dei lavori di riqualificazione sono iniziati già nel 2017 e hanno previsto l’abbattimento e la ricostruzione di pareti divisorie all’interno dell’ex laboratorio di legatoria, in cui sono stati ricavati nuovi spazi per spogliatoi e servizi igienici, per lo stoccaggio dei prodotti e uno spazio per la preparazione dei pasti e lavaggio utensileria. Ora vogliamo raggiungere altri 3 obiettivi.     Un progetto che fa bene   I destinatari di Masterchef in via Poma sono:   i 140 detenuti della Casa Circondariale di Mantova che, grazie alla nuova cucina, potranno ricevere ogni giorno pasti preparati in condizioni adeguate e nuova strumentazione; una decina di detenuti che potranno seguire il corso di formazione al profilo di cuoco e potranno sperimentare attività lavorativa all’interno della cucina stessa o in esperienza di tirocinio all’esterno; le famiglie dei detenuti che potranno beneficiare dei guadagni derivati...
Prison Bread

Prison Bread

Il progetto   Prison Bread, tramite il sostegno all’inserimento lavorativo di detenuti già all’interno del contesto carcerario (laboratorio SAPORI DI LIBERTÀ) e al reinserimento lavorativo in contesto esterno (Mantova Pane), mira all’abbattimento della recidiva e ad accompagnare le persone in condizioni di fragilità in un percorso di responsabilizzazione e risocializzazione. Prison Bread è destinato a 10 detenuti della Casa Circondariale di Mantova e avrà durata di un anno con conclusione prevista per giugno 2022.   I nostri obiettivi   Gli obiettivi di Prison Bread sono riconducibili a 5 azioni principali:   la riqualificazione edilizia che prevede la realizzazione di un soppalco per ottimizzare gli spazi del laboratorio di panificazione; un nuovo corso di formazione per panificatore professionista; il sostegno all’inserimento lavorativo di detenuti all’interno del laboratorio di Sapori di Libertà e al reinserimento socio lavorativo di detenuti con fine pena a breve termine all’interno della ditta Mantova Pane; l’attivazione del percorso di certificazione di produzione biologica per aumentare l’offerta produttiva del laboratorio; la promozione dei prodotti da forno realizzati. Sai che puoi acquistare i prodotti di Sapori di Libertà? Guarda il video di Sapori di Libertà I numeri di Progetto Esodo   Se potremo realizzare gli obiettivi di Prison Bread, sarà grazie al sostegno ottenuto da Fondazione Cariverona tramite il progetto Esodo. Progetto Esodo nasce e si concretizza nel 2011 dalla volontà della Fondazione Cariverona e delle Caritas Diocesane di Verona, Belluno e Vicenza e del Provveditorato Regionale dell’Amministrazione Penitenziaria del Triveneto di promuovere e sostenere percorsi strutturati ed organici di inclusione socio-lavorativa a favore di persone detenute, ex detenute, messe alla prova e in misura alternativa. Ad oggi, grazie ai programmi...
Radi(o)Azione

Radi(o)Azione

Radi(o)Azione è la radio dei giovani per i giovani.   Spesso si sente dire che i giovani sono esclusi o vivono in maniera distaccata i temi sociali, si disinteressano alla politica o a tematiche che riguardano la collettività. Ecco, Radi(o)Azione nasce proprio con l’intento di riunire un gruppo di ragazze e ragazzi appassionati di musica e canto che però vogliono condividere anche le proprie idee e discuterne insieme per riflettere su tematiche più impegnate.   Nasce così un palinsesto esplosivo, mix di musica, pensieri e riflessioni. Segui i nostri programmi JOIN...