FREE VICTIM SUPPORT +39 338.3127352 info@associazionelibra.com

LAVORARE PER (RI)ESISTERE

PERCORSO DI POTENZIAMENTO DELLE COMPETENZE CULTURALI E PROFESSIONALI PER IL REINSERIMENTO SOCIALE DI PERSONE SOTTOPOSTE A MISURE RESTRITTIVE DELLA LIBERTÀ PERSONALE

Descrizione

Partendo dal concetto di qualità della vita all’interno degli istituti penitenziari e dal concetto di carcere come luogo per la rieducazione e il reinserimento del detenuto all’interno del tessuto sociale, è sicuramente opportuno incrementare il rapporto tra carcere e società, tra coloro che si trovano all’interno e coloro che si trovano “oltre il muro”. Di qui in coinvolgimento sia dell’Istituto Penitenziario mantovano che dell’Ufficio di Esecuzione Penale Esterna di Mantova e Cremona.

Grazie all’ art. 27 della Costituzione italiana il concetto di rieducazione del detenuto viene elevato a principio di rango costituzionale, che deve necessariamente essere inteso quale sviluppo dei valori della vita all’interno della società. Al fine di incrementare tali valori sociali il detenuto dovrà vivere in un contesto adeguato, sia dal punto di vista degli spazi che delle relazioni, che dovrebbero essere continue con la società esterna, legame precedentemente violato attraverso il reato e necessariamente da ricostruire in un’ottica di responsabilizzazione e consapevolizzazione nonché di giustizia riparativa.

Il carcere, e successivamente l’ufficio E.P.E., dovrebbero essere considerati quale continuum naturale del tessuto sociale esterno, infatti l’ordinamento penitenziario elenca quali fattori educativi in primis il lavoro, seguito dall’istruzione, dalle attività culturali, ricreative, sportive e dai legami sociali, soprattutto con la famiglia.

L’inadeguatezza degli spazi intramurari, a cui si uniscono le precarie condizioni degli ambienti di vita e di socializzazione, contribuisce alla disumanizzazione della persona e quindi a una pesante violazione dei diritti fondamentali dell’uomo (CEDU, 2009, 2013).

Obiettivi

Il progetto proposto intende raggiungere i seguenti obiettivi:

  • Miglioramento delle condizioni di vita all’interno della Casa Circondariale di Mantova, riqualificando e umanizzando gli spazi della pena, promuovendo luoghi intramurari idonei per la socialità e rafforzando così i legami sociali sia tra i detenuti della struttura carceraria che ricucendo il rapporto con la comunità esterna.
  • Investimento sulla riqualificazione professionale e lavorativa di alcune delle persone detenute nella Casa Circondariale di Mantova;
  • Promozione di attività volontaria, da parte di soggetti detenuti presso la Casa Circondariale di Mantova e affidati presso l’Ufficio di Esecuzione Penale Esterna, orientata a percorsi di responsabilizzazione e giustizia riparativa;
  • Potenziamento e sensibilizzazione della rete formale e informale sul territorio che possa tradursi nella possibilità, per il detenuto, di accedere ad un maggior numero di occasioni formative e lavorative che gli consentano un reale reinserimento sociale e lavorativo.

Contesto operativo

L’intervento strutturale si concentrerà primariamente su due locali interni alla Casa Circondariale: la cucina e l’auditorium. Tali accorgimenti sono funzionali e strettamente collegati agli interventi formativi e di socializzazione che successivamente verranno ospitati da quegli spazi: quindi una progettazione integrata con molteplici finalità.

Gruppo di lavoro

Capofila
Associazione Libra Onlus

Co-beneficiari

FDE | Istituto di Criminologia di Mantova
Casa Circondariale di Mantova
Ufficio di Esecuzione Penale Esterna di Mantova e Cremona

Segui il progetto sul nostro blog!

News

Vuoi ricevere informazioni più specifiche?

Scrivici